Giovani in agricoltura.
Buon pranzo con i doni che sora nostra madre terra con generosità ci offre.

venerdì 21 febbraio 2014

L'orto a scuola



L'importanza dei cortili verdi
nelle scuole

Un'organizzazione americana si impegna per trasformare i cortili scolastici in orti e parchi giochi. Perché il contatto con la natura fa bene a spirito e corpo e contribuisce a formare individui più rispettosi dell'ambiente

Giovedì 20 Febbraio 2014


Molto spesso gli spazi adiacenti agli edifici scolastici non sono altro che aree cementificate e totalmente prive di verde. Per contrastare questa tendenza da qualche anno l'organizzazione no-profit americana
 “Green Schoolyards America” offre il proprio supporto agli istituti scolastici per riprogettare i propri cortili trasformandoli in orti, spazi giochi immersi nel verde e giardini educativi. Affiancando la “riqualificazione” a una serie di progetti didattici.


La natura fa bene al corpo e allo spirito

Immergersi nella natura, sottolinea l'Associazione, è di fondamentale importanza, sopratutto per tutti quei bambini che vivono in città e che non possono godere del contatto diretto con elementi naturali. Il verde rigenera corpo e spirito. E i risultati sono evidenti: dopo un tot di tempo trascorso all'aria aperta e in mezzo al verde i bambini dimostrano una predisposizione all'apprendimento delle materie scolastiche nettamente maggiore. Meglio ancora se una volta ogni tanto si potesse addirittura fare lezione all'aperto.


Giocare con consapevolezza

Il cortile scolastico dovrebbe sempre essere attrezzato con strutture ludiche. I giochi dovrebbero essere scelti privilegiando non solo quelli che stimolano il movimento e il rapporto con i coetanei, ma anche quelli realizzati in materiali eco-sostenibili. Quindi sì a scivoli, altalene e casette in legno locale e doppiamente sì se ai bambini venisse spiegato (in parole semplici!) il processo produttivo con cui il suo gioco è stato realizzato. 



Coltivare e mangiare sano

I bambini, si sa, amano “mettere le mani in pasta” e insegnar loro a lavorare la terra e a raccoglierne i frutti è un ottimo insegnamento. Le ragioni sono molteplici. La cura di un orto prevede innazitutto la conoscenza dei cicli stagionali, che i bambini possono apprendere senza studiarli sui libri; il lavoro sul campo aiuta, poi, il gruppo ad essere unito e collaborativo; e, infine, mangiare ciò che si è coltivato spinge i bambini ad avere “un atteggiamento positivo nei confronti di frutta e verdura”. Biologica e a chilometro zero. 


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