Nella
Certosa di San Lorenzo a Padula le “Emozioni Unesco”, mostra culturale sulla
dieta mediterranea.
Padula (SA)
- Tre giorni per imparare ad amare la dieta mediterranea. Tre giorni per
confrontarsi sul futuro del mezzogiorno partendo dalle eccellenze di un sud che
troppo spesso dimentica la straordinaria bellezza della sua terra. A Padula al
via l’iniziativa “Emozioni Unesco” mostra culturale sulla dieta mediterranea.
Sarà la splendida Certosa di San Lorenzo, il complesso monastico più grande
d’Europa, ad ospitare per tre giorni un’iniziativa che vuole rilanciare il buon
vivere ridando un ruolo alle eccellenze enogastronomiche e culturali del
mezzogiorno. Certo non si poteva immaginare location migliore nel salernitano.
Si parte giovedì 26 febbraio. A beneficio dei giovani e del mondo della scuola,
con l’ausilio di famosi nutrizionisti e docenti del mondo accademico, nonché in
presenza di dirigenti scolastici dell’intera Regione Campania, saranno
sviluppate le connessioni tra alimentazione, stili di vita, longevità e
patologie mediche (obesità, diabete e patologie cardiovascolari) con precise
indicazioni dei principi attivi e dei benefici di olio, frutta, verdure,
legumi, vino, formaggi prodotti eccellenti del territorio. Sarà questo il filo
conduttore del primo work shop dal titolo “Nutrizione, salute e benessere nelle
evidenze scientifiche della dieta mediterranea”. Nel pomeriggio poi attenzione
riservata alla promozione delle aziende campane con incontri tecnici cui
parteciperanno le aziende selezionate, gli addetti commerciali dei Paesi del
Mediterraneo, che hanno visto riconosciuto la Dieta Mediterranea quale
Patrimonio immateriale dell’Umanità e buyers delle piccole e medie catene della
distribuzione organizzata. Venerdì 27 febbraio, dalla mattina, focus sulle
nuove tecnologie per migliorare la qualità delle produzioni. L’importante
presenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è sinonimo di elevato
spessore nell’incontro dedicato alle innovazioni di processo e di prodotto
nelle aziende agroalimentari che saranno poi illustrati all’EXPO2015.
Obiettivi, strumenti e risultati attesi dall’innovazione tecnologica per dare
al cibo la sicurezza e la funzionalità dei principi attivi ispirati alle
fondamenta della Dieta Mediterranea. Un focus sulla competitività e
l’innovazione nelle piccole e medie imprese agroalimentari al fine di
migliorare la qualità dei prodotti tipici e la conquista di mercati nuovi con
le politiche e le strategie dei marchi territoriali. Parteciperanno il mondo
accademico e le aziende campane delle produzioni agroalimentari eccellenti. Nel
pomeriggio poi attenzione alle procedure di certificazione delle aziende di
pregio. Nel riconoscere la Dieta Mediterranea Patrimonio dell’Umanità, l’UNESCO
ha richiesto allo Stato Italiano infatti atti concreti di tutela, conservazione
e valorizzazione. Saperi, conoscenze, pratiche, valori e competenze definiscono
il bene culturale complesso della Dieta mediterranea. Un focus con la presenza
dell’UNI - Ente Italiano di Normazione, dove sarà definita la metodologia per
costruire i modelli applicativi di norme volontarie alle quali, istituzioni ed
aziende, possono adeguarsi per rispondere agli impegni richiesti dall’UNESCO.
Sabato 28 febbraio poi il giorno del taglio del nastro della Mostra Emozioni
Unesco con la presentazione delle eccellenze agroalimentari campane della Dieta
Mediterranea.Un appuntamento unico nel suo genere con la presenza di autorità
diplomatiche in Italia di Spagna, Grecia, Portogallo, Croazia, Marocco, Cipro,
ICOMOS, del Ministero per le Politiche Agricole, Consiglio Nazionale delle
Ricerche, Ente Italiano di Normazione, Regione Campania, Provincia di Salerno,
Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, Comuni del Parco del Cilento e Vallo
di Diano, Camera di Commercio di Salerno, Promos Ricerche, Gruppi di Azione
Locale, Associazioni Culturali della Dieta Mediterranea. Insomma Padula ritorna
ad essere luogo di confronto, di cultura, d’arte e di eccellenza. sarà anche
l’occasione per fare un salto nel tempo, tornando ai fasti che furono quando la
Certosa era viva e vita. Con la presenza di cuochi di spessore internazionale,
attraverso la cucina dimostrativa, a stretto contato con il pubblico e gli
ospiti, la mostra diventa evento artistico live durante il quale i cuochi
preparano ricette della cultura e della tradizione del territorio con prodotti
poveri della dieta mediterranea ispirati alla rigida alimentazione dei Frati
Certosini. Una formula interattiva coinvolgente ed emozionale, che sta
riscuotendo consensi crescenti nelle politiche di promozione dell’immagine
aziendale e del territorio. Infine, nel pomeriggio, con la partecipazione di
tutte le Istituzioni locali, a livello Regionale, Nazionale e Internazionale,
la chiusura delle varie sessioni di lavoro, la formulazione di un documento
conclusivo che illustri i nuovi modelli applicativi e le linee strategiche per
un marchio d’area sulla dieta mediterranea anche in vista dei Fondi strutturali
2014/2020. Conclusioni che saranno affidate al Presidente dell’Osservatorio
della Dieta Mediterranea Vito Amendolara con la relazione dell’Assessore
Regionale al Turismo ed ai Beni Culturali Pasquale Sommese e le conclusioni
affidate al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Indiscussa
padrona di casa, l’assessore al Turismo – Cultura-Spettacolo- Centro storico,
l’architetto Tiziana Bove Ferrigno, ideatrice dell’evento.
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