Andare
per orti familiari
«Era
il casino di caccia dei Correale, di età borbonica …» mi spiega Aniello
Grimaldi, indicandomi la vecchia costruzione, che porta male i suoi anni, ed
introducendomi alla memoria del luogo. «Alcuni anni fa qui era tutto un abbandono.
Abbiamo pensato di tornare alla terra», continua Aniello.
Al
calare delle prime ombre della fredda sera novembrina, mi fa vedere le sue mele
annurche. «È stata una buona annata», mi dice. Aniello non porta al mercato,
vende ai privati quanto supera dell’uso familiare.
Poi,
le sue zucche: lunghe di Napoli e ricce romagnole, invitanti. «Fino a tre anni
fa non mangiavo zucche», tiene a precisare Aniello. E giù prelibate e
succulente ricette a base di zucca, preparate dalla moglie.
Mi
chiede di aiutarlo nella vendita dei suoi prodotti. «Prendi», dice rivolto al
figlio, «la busta. Vi faccio vedere le noci».
L’offerta
di Aniello si completa con i cavoli di Natale, venuti prima questo anno. Non ha
idea del prezzo, ‘o pere (a piede).
Dunque, l’offerta. Aniello potrà conferire agli amici del Gruppo:
·
Mela
annurca (pezzatura mezza mela), Euro 1,40 al kg;
·
Zucca,
varietà Lunga di Napoli e varietà Riccia emiliana, Euro 1,10 al kg;
·
Noci,
varietà Sorrento, Euro 2,90 al kg;
·
Cavoli
di Natale, ogni piede (prezzo da definire).
Domenica, 24
Novembre 2013
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