Giovani in agricoltura.
Buon pranzo con i doni che sora nostra madre terra con generosità ci offre.

giovedì 17 aprile 2014

I consigli della nostra nutrizionista: piselli e fave

Piselli e fave … Che bontà!!!
E’ arrivata la primavera e con essa la natura ci dà tante cose nuove. E’ iniziato il periodo di fave e piselli!
Le fave ed i piselli appartengono alla famiglia della Leguminose. Come già detto ….., questa famiglia di alimenti è importantissima in quanto ricca di carboidrati ma anche di proteine costituite da quasi tutti gli amminoacidi essenziali per l’organismo, eccetto di uno che, però, può essere assunto aggiungendo ai legumi la pasta. Pasta e piselli o pasta con fave sono, quindi, un ottimo piatto che dà carboidrati e proteine necessarie per l’organismo. Ma andiamo più nello specifico …
Le fave sono composte per il 51% da proteine, per il 40% da carboidrati e per il 9% da lipidi; non contengono colesterolo. Tra i minerali troviamo il calcio, il fosforo, il sodio, potassio, ferro. Per quanto riguarda le vitamine sono presenti quelle idrosolubili quali B1, B2, B3, B5 e B6 e la vitamina C. Apportano 41 kcal per 100 gr di prodotto e sono, tra tutti i legumi, le meno caloriche ma comunque con un alto potere nutritivo; sono particolarmente indicate per contrastare l'anemia. Essiccate, però, apportano molte più calorie: 341 kcal per 100 gr. Ciò è dovuto alla perdita di acqua e alla maggior concentrazione di nutrienti, soprattutto degli zuccheri.
Le fave possono essere consumate sia crude che cotte, le più “giovani” crude mentre le più mature cotte. Importante è tener presente che se si va a sbucciare il seme, o perché la buccia è dura o perché lo prevede espressamente la ricetta della preparazione, si rinuncia al 50% circa dei nutrienti, specialmente in termini di fibre.
La presenza abbondante di fibre alimentari (in 150 gr ve ne sono 7,5 gr,quasi 1/3 della quantità giornaliera) favorisce l'attività dell'intestino contribuendo all'aumento del transito intestinale; sono indicate per combattere l’anemia per l’abbondante apporto di ferro, ed anche per la vitamina C, la quale oltre a proteggere l'organismo dalle malattie, permette anche l'assorbimento del ferro contenuto nelle fave stesse.
Attenzione a questo legume deve essere fatta dai soggetti con favismo, una patologia ereditaria; tali soggetti non sono in possesso di un enzima indispensabile per neutralizzare gli effetti nocivi di alcune sostanze presenti nelle fave. Per questi non solo il consumo delle fave può rivelarsi molto pericoloso ma anche entrarvi in semplice contatto può comportare  una crisi di anemia emolitica 
I piselli, invece, sono costituiti  dal 48% di carboidrati, il 42% da proteine ed il 10% da lipidi; i minerali sono invece calcio, sodio, fosforo, potassio, ferro. Buona la presenza di vitamine:  A,  B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C. Sono privi di colesterolo. Dato che la maggior parte dei carboidrati presenti sono zuccheri sono legumi dal gusto gradevole e dolce a causa dell'abbondante presenza di zuccheri che però, stranamente, dopo l'essiccazione si perdono anziché concentrarsi.  
Mentre le fave possono essere consumate sia crude che cotte, a tutti si sconsiglia di eccedere nel consumo di piselli crudi, contenendo questi ultimi dei fattori antidigestivi, che vengono distrutti in fase di cottura.
I piselli, come le fave, sono i legumi il cui consumo più si adatta a quei soggetti affetti da problemi di meteorismo e di colite e che non riescono, quindi, a consumare fagioli e ceci.  L'acido folico e la vitamina B6, invece, apportano benefici all'apparato cardiovascolare mantenendolo quindi in salute cuore e vasi sanguigni; studi recenti hanno dimostrato che il consumo di piselli aiuta a tenere bassi i livelli di colesterolo "cattivo" ( LDL) nel sangue e contribuisce a tenere sotto controllo la glicemia.
Buona primavera a tutti e buona Pasqua consumando fave e piselli.

Dott.ssa Elisabetta Notari
Biologo Nutrizionista




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