Piselli e
fave … Che bontà!!!
E’
arrivata la primavera e con essa la natura ci dà tante cose nuove. E’ iniziato
il periodo di fave e piselli!
Le fave ed
i piselli appartengono alla famiglia della Leguminose. Come già detto …..,
questa famiglia di alimenti è importantissima in quanto ricca di carboidrati ma
anche di proteine costituite da quasi tutti gli amminoacidi essenziali per
l’organismo, eccetto di uno che, però, può essere assunto aggiungendo ai legumi
la pasta. Pasta e piselli o pasta con fave sono, quindi, un ottimo piatto che
dà carboidrati e proteine necessarie per l’organismo. Ma andiamo
più nello specifico …
Le fave sono composte per il 51% da proteine, per il 40% da
carboidrati e per il 9% da lipidi; non contengono colesterolo. Tra i minerali troviamo il calcio, il fosforo, il
sodio, potassio, ferro. Per quanto riguarda le vitamine sono presenti quelle
idrosolubili quali B1, B2, B3, B5 e B6 e la vitamina C. Apportano 41 kcal per 100 gr di prodotto e sono, tra tutti i
legumi, le meno caloriche ma comunque con un alto potere nutritivo; sono
particolarmente indicate per contrastare l'anemia. Essiccate, però, apportano
molte più calorie: 341 kcal per 100 gr. Ciò è dovuto alla perdita di acqua e
alla maggior concentrazione di nutrienti, soprattutto degli zuccheri.
Le
fave possono essere consumate sia crude che cotte, le più “giovani” crude
mentre le più mature cotte. Importante è tener presente che se si va a sbucciare il seme, o perché
la buccia è dura o perché lo prevede espressamente la ricetta della
preparazione, si rinuncia al 50% circa dei nutrienti, specialmente in termini di fibre.
La presenza abbondante di fibre
alimentari (in 150 gr ve ne sono 7,5 gr,quasi 1/3 della quantità giornaliera)
favorisce l'attività dell'intestino contribuendo all'aumento del transito
intestinale; sono indicate per combattere l’anemia
per l’abbondante apporto di ferro, ed anche per la vitamina C, la quale oltre a
proteggere l'organismo dalle malattie, permette anche l'assorbimento del ferro
contenuto nelle fave stesse.
Attenzione
a questo legume deve essere fatta dai soggetti con favismo, una patologia
ereditaria; tali soggetti non sono in possesso di un enzima indispensabile per
neutralizzare gli effetti nocivi di alcune sostanze presenti nelle fave. Per
questi non solo il consumo delle fave può rivelarsi molto pericoloso ma anche
entrarvi in semplice contatto può comportare
una crisi di anemia emolitica
I piselli, invece, sono costituiti dal 48% di
carboidrati, il 42% da proteine ed il 10% da lipidi; i minerali
sono invece calcio, sodio, fosforo, potassio, ferro. Buona la presenza di
vitamine: A, B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C. Sono privi di
colesterolo. Dato che la maggior parte dei carboidrati presenti sono zuccheri sono legumi dal gusto gradevole e dolce a causa dell'abbondante presenza
di zuccheri che però, stranamente, dopo l'essiccazione si perdono anziché
concentrarsi.
Mentre le
fave possono essere consumate sia crude che cotte, a tutti si sconsiglia di eccedere nel consumo di piselli
crudi, contenendo questi ultimi dei fattori antidigestivi, che vengono distrutti
in fase di cottura.
I piselli, come le fave, sono i legumi il cui consumo più si adatta
a quei soggetti affetti da problemi di meteorismo e di colite e che non riescono,
quindi, a consumare fagioli e ceci. L'acido folico e la vitamina B6, invece,
apportano benefici all'apparato cardiovascolare mantenendolo quindi in salute
cuore e vasi sanguigni; studi recenti hanno dimostrato che il consumo di
piselli aiuta a tenere bassi i livelli di colesterolo "cattivo" (
LDL) nel sangue e contribuisce a tenere sotto controllo la glicemia.
Buona primavera a tutti e buona
Pasqua consumando fave e piselli.
Dott.ssa Elisabetta Notari
Biologo Nutrizionista
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